DIARIO

PAGAIATA SUL SILE

La partenza non è stata delle migliori freddo e pioggia, ma fiduciosi delle previsioni meteo....                          Infatti siamo arrivati a Casier con la pioggia, il tempo di fare colazione ed il cielo a cominciato a schiarirsi, il sole è uscito e noi siamo partiti con i nostri kayak.       Il Sile, io lo trovo sempre affascinante, la vegetazione ha un verde particolare, brillante, nonostante la stagione quest'anno non sia stata delle migliori. Abbiamo incontrato nidi di folaghe e gallinelle d'acqua tra i canneti, uno addirittura su un vecchio burcio, nidi di svassi ma questi invece sull'acqua. 

Ma quello che è stato più bello da vedere era un'alta costruzione sull'acqua, composta da ramoscelli, sembrava una sorta di formicaio, ma era il nido di una folaga. Dentro c'erano già i pulcini, che da piccoli sono tutti rossicci per poi diventare neri, bellissimi. Ci siamo avvicinati piano piano, ma pur tenendoci a debita distanza la folaga con i suoi "versi" ci ha allontanati.                                                               La zona del Cimitero dei Burci è molto bella, ricca di vegetazione e di storia. Abbiamo visto l'osteria dove i barcari andavano a bere "l'ombra" e a scambiare due chiacchere, l'imponente Mulino Stuky, ora ancora in funzione, diverse Ville affacciate sul Sile, abbiamo avuto occasione di vedere un PASSO BARCA. Dove finisce la ciclabile. Per chi vuole continuare c'è la possibilità di attraversare il fiume con una barca e continuare la passeggiata sull'altra riva del fiume.        Qui in località Cendon ci siamo fermati per il nostro pranzo al sacco ed abbiamo avuto il piacere di conoscere gli amici di TRAVELSPORT e visitare la loro sede.                                                                           Abbiamo poi proseguito fino a Casale sul Sile, c'era un pò di stanchezza nell'aria, infatti era la prima escursione e il primo sole però siamo arrivati tutto è andato benissimo, ci siamo divertiti e chissà che ci si possa rivedere presto!!!!!

 

 

VOGALONGA 2012

1700 imbarcazioni 6500 vogatori in partenza da San Marco.......c'eravamo anche noi........

Bello, bellissimo, molto suggestivo ed emozionante, mille colori, tante stravaganze, tante lingue diverse, diverse bandiere ma tutti con un remo in mano. Abbiamo pernottato all'isola di Campalto e qui è già cominciata la festa: mega grigliata con Tito e gli amici della Girovagando.                           Alla mattina di buon'ora tutti in piedi, colazione e via tutti verso il bacino di S.Marco, dove abbiamo aspettato il colpo di cannone che dava il via alla manifestazione.

L'ingorgo al Ponte dei Tre archi è stato mitico, mai visto tanto caos nel canale........anche un pò di paura. Queste grandi imbarcazioni con sopra diversi rematori, magari in piedi per vogare alla veneta con questi lunghi remi e noi così piccoli nel nostro kayak giallo....insomma un pò paura l'ho avuta.     Però essendo piccoli siamo riusciti a passare sotto l'arco del ponte più stretto per sfuggire.

Percorso il Canal Grande tra applausi e fotografie siamo arrivati alla Punta della Dogana dopo h 4.50 di navigazione, abbiamo preso la nostra medaglia e via verso l'isola un'altra volta per recuperare tenda e tutto quello lasciato. Ma non è finita.......,perchè chiaramente una volta arrivati sull'isola bisogna tornare in terra ferma......insomma ci siamo fatti quasi 40 km in kayak.......

Stanchi, bruciati dal sole (solo un pochino), un pò doloranti ma soddisfatti.......!!!!!!